Diari di soldati ed infermiere (Sara e Giada)

Il rancio al fronte

21 febbraio 1916
Adamello


Oggi,avevo molta fame,la mia pancia brontolava erano almeno due giorni che non mangiavamo perché c’erano stati degli attacchi,e il rifornimento non era arrivato. Per pranzo oggi c’era riso,ma non era molto presentabile,il riso era troppo cotto non era molto buono .Almeno era caldo Però almeno mangia per la prima volta dopo che entrai in guerra.



24 agosto 1917
Adamello


Siamo in trincea, è l’ora del pranzo, siamo tutti molto affamati ed ecco che finalmente arriva il rancio.
È un riso bagnato, sembra una minestra ma almeno è caldo; dalla fame che abbiamo mangeremmo di tutto così ci abbuffiamo, lo finiamo in meno di un minuto.

L'ospedale


29 dicembre 1915
Alta valle Camonica
Ponte Di Legno

Entrai per la prima volta nell’ospedale della trincea da quando ero in guerra,per una ferita alla spalla. Era la prima volta che entravo in questo ospedale. Mi soccorse un soldato che lavorava li da molto tempo,mi racconto,cercò di tranquillizzarmi perché ero un po’ agitato,perché era la prima volta che vedevo così tante persone che stavano male e soffrivano.
Era un periodo molto freddo dato che era pieno inverno. Si soffriva soprattutto per quello. Avevo molta paura che non tutti fossero sopravvissuti perché molti stavano male.



17 settembre 1916
Monte Castellaccio

Stavo entrando in ospedale per iniziare la giornata lavorativa, mentre sistemavo una brandina vedo arrivare un ferito ma un ferito di quelli abbastanza gravi aveva un taglio enorme sulla gamba perdeva molto sangue.
Ma la cosa che più mi ha colpito è il fatto che nonostante la ferita non urlava e stava calmo sopportava il dolore nell’attesa della medicazione.