Diario (Anna Carettoni)

s.d.
Zona di Guerra

[...] e due sere prima dell' attacco di oggi sul fronte ci chiamò il capitano e ci disse che tra due giorni saremmo andai ad attaccare . io ero sconvolto perchè temevo di non farcela. la giornata seguente ci preparammo e alla seguente alba eravamo pronti ad attaccate. quando arrivammo sul luogo trovammo tutto recintato da fil di ferro fortunatamente avevamo con noi una pinza molto potente che con facilità tagliava il filo. quando entrammo i nemici ci avvistarono e iniziarono a spararci addosso e cosi anche noi. era un macello unico molti miei compagni morirono ma anche alcuni nemici. fortunatamente io mi sono salvato e anche dei miei amici. dopo molti spari tornammo sul nostro territorio tristi per i compagni persi ma felici per i nemici caduti. spero che la guerra finisca presto, sono molto stufo di questi spari.