Diario di Fabio Parolari (Cristian Zuelli)

(s.d.)
Carso (veneto) 

Oggi la giornata è iniziata tranquillamente, abbiamo preso il caffè sena attacchi nemici. A metà mattinita gli austriaci però hanno iniziato a farsi sentire con dei colpi di fucile di tanto, in tanto. La neve si è ormai sciolta, ma il freddo è ancora pungente e trapassa nelle ossa e gli abiti continuano a essere inzuppati e non c'è verso di farli asciugare. I miei compagni hanno il morale a terra, anche perchè la posta, unica fonte di conforto, ci mette tanto ad essere consegnata. il nuovo ufficiale, spedito a comandarci, non sa proprionulla della guerra e oggi stava per ucciderre due dei nostri uomini migliori mandandoli prima in un campo minato che non aveva visto e poi sotto il fuoco nemico enza alcun riparo, ma per fortuna i nemici avevano poca mira! Non sapeva nemmeno cos'è una granata o come si impugna un fucile, appena l'aveva in mano ha rischiato di colpire i piedi al comandante. insomma un tipico uomo ' tutto fumo, niente arrosto'. Domani ho deciso di insegnargli qualcosa, mi aspetta una dura giornata: sarà un impresa! Tra l'altro sono di pattuglia e mi aspetta una lunga camminata, senza pensare alla fredda nottata che dovrò affrontare.