La trincea (Sofia Cominoli)

Martin si accorse che qualcosa non andava appena entrò in trincea.
L'impressione di essere circondato da una folla di gente,c'erano i soliti soldati armati con la paura di morire stampata in faccia,ma quella era una sensazione differente,come se intorno a lui c'era gente o come se si sentisse osservato.
Fu allora che vide per la prima volta un nuovo soldato,anzi due,si chiamavano marcus e matteo:due ragazzi giovani,possenti,alti,biondi con gli occhi azzurri...
Solitamente i biondi con gli occhi azzurri non sono mica i tedeschi?
Passó la notte a pensare e pensare.
Martin era un uomo coraggioso ed intelligente,veniva da brescia e si era arruolato a metà del 1915.
Fu una notte terribile,tuoni,lampi,freddo e pioggia.
I tedeschi entrarono indifferenti nella trincea,la mattina i soldati italiani si trovarono i soldati tedeschi armati dirimpetto a loro.

Martin aveva capito tutto,Marcus e Matteo erano davvero tedeschi,avevano organizzato tutto per spiare i piani italiani.
I tedeschi uccisero tutti,ma risparmiarono Martin e Giuseppe .
Martin era un bravissimo scienziato che esaminava corpi putrefatti e cervelli.
Giuseppe era un famoso chirurgo celebrale.
I tedeschi li presero e li portarono nel loro bunker.
Gli avevano legato le mani e legate tutte e due assieme con uno scheletro davanti per spaventarli.
Li rinchiusero nelle grotte con i topi animali marci e uomini morti.

Pochi giorni dopo arrivò l'ordine dallo stato di lasciare il fronte perchè stavano arricando gli stati uniti.
Martin e giuseppe riuscirono a scappare e ad arrivare a Pontedilegno.
Ora mai tutto era distrutto,tutto bruciato,rimanevano solo le carcasse di animali,putrefatti,sporchi dal fango e gelati.
Per salvarsi i poveri ragazzi dovettero nutrirsi di carcasse di capre,uccelli selvaggi,pelle di umani,escrementi e cervelli..
Di loro non si hanno piu' notizie,magari si saranno sepolti dassoli perchè si resero conto che non c'era più nulla da fare.