Presentazione: Storie di soldati


( a cura di Elena Cesari, insegnante)



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Storie di soldati 1915-1918” è il titolo della ricerca della classe quinta di Temù in occasione del centenario dell’entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale.
L’idea è stata quella di raccontare la storia di tre soldati caduti in guerra, uno di Temù, uno di Pontagna e uno di Villa Dalegno; la scelta è stata casuale e i nomi sono stati trovati sui monumenti ai caduti presenti in ogni paese.
Ci siamo chiesti chi fossero quelle persone, se siano ancora ricordate da qualcuno, se i loro discendenti vivano ancora qui, quali siano le tracce che hanno lasciato della loro vita, quali le loro vicende in guerra.
Nel corso della ricerca abbiamo appreso la storia dei fratelli Calvi, attraverso lo spettacolo teatrale “Guerra Fango Pace” al quale la classe ha partecipato e ci è sembrato coerente inserirla nel nostro lavoro.
Inoltre Tommaso Lazzarini, uno degli alunni, ha conosciuto il nipote di un soldato che ha combattuto entrambe le guerre mondiali e che ha lasciato numerose lettere; ha ricevuto in regalo alcune di esse, le ha trascritte e ha aggiunto il suo lavoro a quello della classe.
Come fonti abbiamo usato le testimonianze orali dei discendenti, l'albo d'oro dei caduti, i documenti di archivio, le fotografie e i diplomi ritrovati nei cassetti dai parenti, la toponomastica locale, le lettere raccolte nel libro “Io sono di buona salute come spero anche di voi e di tutti...”

Questa ricerca è il primo tassello di conoscenza della Prima Guerra Mondiale per i miei alunni di quinta elementare; il tema sarà sicuramente ripreso e ampliato in altri ordini di scuola, nei quali sarà possibile affrontare anche temi di geopolitica e di economia legati al primo conflitto, non considerati in questo lavoro.
A me sembra significativo avere iniziato il percorso dalla ricostruzione della storia di alcune persone nate in Valle Camonica, muratori e contadini dei nostri paesi, partiti nel 1915 per fare i soldati e quasi subito caduti in combattimento: sono stati partecipi di un evento tragico, che ha cambiato il loro destino e quello del mondo. La storia non la fanno solo i potenti, la storia la facciamo tutti noi, (a volte subendo le decisioni di altri) ed esserne consapevoli è importante.