Corrispondenza del soldato Gianantonio Rossi (Matteo Geri)

01\09\1915
Zona di Guerra

Sto andando al fronte, ho superato montagne, intemperie, e finalmente sono quasi sul confine austriaco; ci siamo accampati in una valletta e stiamo preparando un attacco ma a causa della censura non posso dire altro. Io sto bene, sono solo stanco per il lungo cammino come il resto del battaglione, e ce la metterò tutta per tornare a casa da voi. Fatemi avere vostre notizie, aspetto ansia la corrispondenza.
Soldato Gianantonio Rossi



22\09\1915
Zona di Guerra

Dopo giorni di cammino sono arrivato sul territorio nemico e non c’è stata traccia dei nemici fino a questa notte quando sono partiti i bombardamenti che ci hanno colto di sorpresa; molti di noi sono morti, ho rischiato anche io ma per fortuna mi sono salvato. Presto avanzeremo nella speranza di vincere; ciao, il tuo marito….. saluta anche i bambini, ida e dina.
Soldato Gianantonio Rossi 




26\09\1915
Zona di Guerra
Questa notte abbiamo fatto un’assalto e sono stato ferito a una gamba da un cecchino nemico,mi hanno portato al campo base dove sono tuttora e mi è giunta notizia che me la dovranno amputare; ho scelto di rimanere come cecchino per orgoglio verso tutti voi e la patria. Questa potrebbe essere la mia ultima lettera perché gli attacchi sono diventati più frequenti e tra poco mi amputeranno una gamba. Qui si mangia bene, ci danno pane e salame e quando ci va bene ci danno la pasta. Saluta tutti con affetto Gianantonio