Speciale: visita al Forte Strino

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Relazione degli alunni della classe 3^A di Ponte di Legno in seguito alla visita del Forte Strino, situato nel Comune di Vermiglio (Tn), aprile 2015.

Nel 1860 ebbe inizio la costruzione di Forte strino, e nell’estate del 1864 i lavori stavano per essere terminati. Questa opera fu integrata da trincee, camminamenti, piazzuole per schieramenti di pezzi d’artiglieria, baraccamenti, strade di accesso, teleferiche per rifornimenti.

Lo stato maggiore austriaco progettò un sistema di fortificazione a difesa della regione e lo portò avanti con grande decisione.

Costruirono anche altre fortezze, lo schema quindi era questo: fortezze poste a tenaglia sugli opposti fianchi montuosi a chiudere il passo a possibili attacchi sulle vie di penetrazione.

Attorno al forte vi era un anello di rispetto, nel quale era proibita ogni costruzione e veniva rasa al suolo ogni pianta.

Come nelle altre opere costruite negli anni ’60, nel Forte Strino si ricorre a spessori molto grossi delle murature, costruite in pietra locale, con parametri di sassi squadrati e calcestruzzo armato contenente ferro sottoforma di putrelle.

Nelle spesse murature si aprivano numerosi gruppi di feritoie.

Il telefono garantiva il collegamento con gli altri forti.

COME E’ FATTO?


E’ costruito su un’altura di 1538 metri, la sua forma semicircolare accompagna dall’alto l’ampia curva che compie la strada del Tonale presso il ponte sul Rio Strino.

La struttura e’ a due piani, ed i muri sono fatti di petrame e malta, rivestiti da un paramento in granito.

Per chi viene dal Tonale ha l’aspetto di un blocco cilindrico, mentre chi accede dal lato opposto noterà l’ingresso, caratterizzato da tre archi in muratura preceduti da un fossato.

Alla fine del secolo lo stato maggiore Austriaco ne decise l’ammodernamento nel quadro del generale potenziamento delle difese del confine del Tonale; vennero rifatti i fori cannonieri ed il tetto in legno venne sostituito da uno più resistente in calcestruzzo.

Come gli altri forti, era attrezzato per una completa autosufficienza operativa e digestione: acqua potabile, forno per il pane, infermeria, generatore di corrente elettrica.

COME LO USAVANO I SOLDATI


La fortificazione del Tonale fu fin dai tempi più antichi un valico di cruciale importanza per le comunicazioni tra le montagne del Trentino e le pianure Lombarde. Li i soldati si riparavano e attaccavano i nemici che arrivavano per attaccare la parte Trentina Austriaca. I soldati lo usavano come “ seconda casa” perché oltre ad usarlo come riparo e postazioni per la guerra ci dormivano, mangiavano e, dai tre grandi finestroni potevano vedere quando arrivavano i nemici. Nei grandi finestroni postavano i cannoni.

FORTE VELON


Costruito tra il 1898 e il 1900, situato a valle del Forte Strino. Nel 1906fu costruita una scalinata che attraversava la strada del passo del Tonale. Aveva la funzione di fortino per la difesa ravvicinata dell’ opera principale per il controllo visivo di tiro del sottostante fondo valle. La forma era quadrangolare, a due piani, rivestita da blocchi di granito. Aveva due cannoni da 8 cm e due postazioni di mitragliatrici.

FORTE PRESANELLA O POZZI ALTI


Costruito tra il 1906 e il 1912 su uno sperone roccioso a 1895 metri sul versante destro della val Vermiglio. Pur appartenendo all’ ultima fase fortificatoria Trentina il forte Presanella (chiamato dagli Italiani Pozzi Alti), presenta ancora oggi alcune caratteristiche delle fortezze costruite in tempi precedenti come la compresenza in un unico corpo di fabbrica, di postazioni, di artiglieria e alloggi per la truppa. L’armamento consisteva in 3 obici da 10 cm, cupola corazzata girevole, 2 cannoni da 8 cm e 15 mitragliatrici.

FORTE TONALE O ZACARANA


Situato a quota 2086 metri, tra Val di Strino e la Val Vermiglio, costruito tra il 1907 e il 1913. Era il più moderno dei forti dello sbarramento del Tonale. Controllava dall’ alto il Passo del Tonale e tutto il versante opposto della Val Vermiglio. E’ quello costruito in quota più alta. Seguiva i più aggiornati criteri di costruzione di fortezza dell’ ultima generazione. L’ ornamento comprendeva 4 obici da 10 cm in una cupola corazzata girevole, 2 cannoni da 6 cm e 17 mitragliatrici.

FORTE MERO


Ultimo in ordine di tempo, costruito tra il 1911 e 1913 a quota 1859, con il compito di chiudere la valle lungo la vecchia strada proveniente dell’ ospizio San Bartolomeo. Situato poco a monte del forte Zacarana. Struttura di forma quadrangolare. L’ armamento era di 7 mitragliatrici.